Nonostante il Cantone abbia deciso di rinunciare all’ambizioso progetto da 50 milioni di franchi del Museo del territorio, non ha comunque intenzione di abbandonare il Museo di Storia naturale. Come scrive infatti il Consiglio di Stato nella risposta all’interrogazione inoltrata recentemente dai tre parlamentari delle Tre Valli, Franco Celio (PLR), Walter Gianora (PPD) e Omar Terraneo (PLR), è «impellente la necessità di trovare una sede alternativa al Museo cantonale di storia naturale», ormai obsoleto e da tempo confrontato con diversi problemi di ordine logistico. Sul tavolo c’è già l’ipotesi di Losone, con l’ex caserma San Giorgio, in corsa per il progetto nel cassetto del Museo del Territorio, ma anche Faido, che si propone con l’ex Albergo Milano e con l’ex Hotel Suisse, per i quali il CdS ha confermato la “candidatura” ufficiale.
Le strutture dismessa infatti verranno analizzate e sottoposte «ad attenta verifica» nell’ambito dello studio di fattibilità per il trasferimento del Museo. Occorre tuttavia uno specifico progetto «che tenga conto da un lato delle esigenze strategiche, logistiche e museografiche da un lato, e dall’altro dell’impatto finanziario dell’operazione a lungo termine». Il Governo non si sbilancia, ma sottolinea che la disponibilità della superficie utile «parrebbe sufficiente» ad ospitare il Museo. Punti dolenti restano la lontananza dai principali centri, un fatto non da poco, che avrà un notevole peso nella scelta finale.